Storicamente coltivata per l’uso nei settori più differenti, dal tessile all’edile, dalla produzione di carta ai prodotti alimentari, la canapa è un prodotto estremamente versatile di cui l’Italia è stata il maggior produttore mondiale fino ai primi del ‘900, quando l’avvento delle industrie petrolchimiche ha sostituito alle fibre naturali i prodotti chimici e plastici di comune uso ancora oggi.
Nel settore alimentare la canapa è un prodotto dalle numerose proprietà nutrizionali preziose per il nostro corpo.
Innanzitutto, non contenendo gliadina e glutenina (quindi il glutine), rende l’alimento tollerato dai celiaci. Inoltre, la ricchezza di fibre, acidi grassi, proteine vegetali, tutti gli 8 amminoacidi essenziali e minerali ne fanno un alimento dall’alto valore nutrizionale.
La farina di canapa, con cui facciamo la nostra pasta e i nostri biscotti, ha un apporto calorico inferiore rispetto a quello della farina di frumento del 20%, in quanto l’energia è fornita prevalentemente dalle proteine anziché dai carboidrati. La canapa alimentare è inoltre una naturale fonte di fibre; contiene importanti vitamine, tra cui la A, E, D e vitamine del gruppo B: B1, B2, B6. Infine è fonte di potassio, magnesio, sodio, fosforo, ferro e zinco.
Gli acidi grassi contenuti nell’olio, estratto dai semi di canapa, sono acidi grassi polinsaturi (grassi buoni) per il 75 – 80% e acidi grassi saturi soltanto per il 9 – 11%. L’olio di canapa è stato per questo soprannominato “l’olio perfettamente bilanciato”, poiché contiene in rapporto 3 a 1 gli Omega 6 (acido linoleico/LA) e Omega 3 (acido alfa-linolenico/LNA), requisito ottimale per una dieta sana.